Vuoi cambiare lavoro ma hai paura di lasciare il certo per l’incerto?
Le certezze principalmente economiche per il non si sa?
Questa è la frase che sento frequentemente:
“Voglio cambiare lavoro, ma ho paura di lasciare un posto fisso per fare un salto nel buio, perché so cosa lascio ma non so cosa trovo!”.
Se la leggi e rileggi attentamente ti accorgerai del fatto che tra le righe viene espresso un desiderio che tutti noi esseri umani abbiamo.
Il Desiderio di Sicurezza, di sentirsi al Sicuro…
e quando non siamo sicuri di qualcosa quello che succede è che ci blocchiamo ed é questa la ragione per la quale molti, sopratutto in questi tempi di grandi cambiamenti, sono letteralmente bloccati nell’andare avanti.
Ma cos’è la NON-Sicurezza?
Molto semplice!
Una delle domande più frequenti che mi vengono poste durante le mie conferenze è: da dove parto per crearmi un lavoro da zero?
Per dare una risposta a questa domanda è fondamentale comprendere un concetto molto importante.
Ed è questo:
Esistono due modi principali per ottenere un qualsiasi risultato nella vita:
un modo diretto e un modo indiretto.
Tutte le cose più importanti o di grande valore nella nostra vita (come per esempio realizzarsi, stare bene, avere un livello di salute elevato, vivere un rapporto affettivo di una certa qualità con il/la nostro/a compagno/a), non sono raggiungibili in modo diretto.
Qual è la differenza tra il modo o “gioco” diretto e quello indiretto?
Ok.
Apri la mano e immagina di avere sul palmo un piccolo cubetto di legno, mentre nell’altra hai un utensile con il quale modellare il tuo pezzetto di legno.
Quindi, in modo diretto, lavorerai il legno con l’utensile di cui disponi e la tua opera prenderà forma proprio davanti ai tuoi occhi.
Questo è un esempio di gioco diretto.
In ogni momento sei in grado di vedere in modo diretto ed immediato cosa stai facendo fino ad ottenere il risultato desiderato.
In questo caso una figurina.
La vedi?
Ok…
La stessa cosa non funziona, invece, con le cose importanti della vita come, ad esempio, crearsi un lavoro che permetta di sentirsi realizzati, appagati, soddisfatti in modo profondo.
Non c’è una ricetta segreta, una singola cosa o una singola azione che tu possa compiere per ottenere un tale risultato. Ce la farai solo seguendo un processo o gioco indiretto.
Che cos’è il gioco indiretto?
Il gioco indiretto si compone di tutta una serie di azioni, compiute in un determinato ordine, e che per la natura delle cose non hanno nulla a che vedere con il risultato finale che desideri produrre.
Facciamo un esempio pratico: se voglio godere di un livello elevato di salute nella mia vita, non esiste alcuna azione diretta che io possa compiere per ottenere questo risultato.
Se oggi mangio una mela, non posso pensare che il mio corpo ne beneficerà all’istante e che da domani andrà tutto bene.
Se mangio in modo salutare per un giorno, non posso aspettarmi di stare subito meglio il giorno seguente.
Non funziona così il gioco.
E allora cosa devo fare?
Come già detto in precedenza, devo fare tutta una serie di cose che non hanno nulla a che fare con il risultato finale che desidero ottenere.
Cosa devo fare se voglio ottenere quella cosa che viene definita: Alto Livello di Salute ed Energia?
Devo 1.: mangiare le cose giuste; e 2.: non devo mangiarne invece altre, devo 3.: fare abbastanza movimento e in modo regolare per ossigenare il corpo correttamente; devo 4.: bere acqua buona ogni giorno facilitando il lavoro cellulare; devo 5.: dormire il giusto quantitativo di ore e in modo regolare; avere 6.: un proprio equilibrio emotivo e così via.
Vedi come tutte queste cose non hanno nulla a che fare con il risultato finale che desidero ottenere?
Ok…
Se faccio queste cose che ho appena elencato con costanza per un certo periodo di tempo, accadrà che un bel mattino, a distanza di uno o due mesi, mi sveglio e dentro di me sento emergere ciò che viene definito: Alto Livello di Salute ed Energia.
Questo stato d’essere é praticamente emerso da solo dalle circostanze.
Viene anche definito il “phenomenon of emergence” questo perché si tratta di un vero e proprio fenomeno.
Le cose di più grande Valore nella vita non possono essere raggiunte in modo diretto e il gioco funziona proprio così, e cioè che più cerchi di ottenerle in modo diretto più loro si allontanano da te, come l’arcobaleno.
Facciamo un altro esempio perchè é molto importante che tu capisca questo concetto.
Pensa al lavoro dell’agricoltore.
Immagina di andare sul campo senza sapere assolutamente niente di agricoltura e di osservare un agricoltore che un giorno butta della polverina in giro, un altro giorno strappa delle cose dal terreno, poi ci passa sopra con il trattore, fa piccoli buchetti e li riempie con altre cose. Da ignorante in materia ti chiederai: ma cosa sta facendo questo?
Cosa fa l’agricoltore?
L’agricoltore sta giocando il gioco indiretto e cioè sta lavorando sulle circostanze in modo da creare le condizioni ideali e lui conosce con esattezza quali condizioni creare per i vari frutti che vuole produrre e poi un bel giorno i frutti emergono da soli dalle circostanze sulle quali ha lavorato.
È un pensiero comune quello di credere, erroneamente, che per ottenere un determinato obiettivo sia sufficiente impegnarsi in una singola operazione, quando invece esiste un processo indiretto attraverso il quale creare le giuste condizioni per far emergere il risultato che desideriamo ottenere.
Questo è quello che frega la maggior parte delle Persone che vogliono realizzarsi nella vita.
Non sanno qual è il gioco indiretto che devono giocare per creare le circostanze giuste che fanno sì che il risultato desiderato emerga da solo dalle circostanze e vivono la frustrazione di compiere singoli gesti ed azioni dirette ma in realtà disconnesse le une dalle altre e che continuano e continueranno a rimanere senza frutto.
Alla fine di questa strada c’é solo la frustrazione di non avercela fatta.
Il corso “Come crearsi un lavoro da Zero”, ci insegna proprio a riconoscere le circostanze sulle quali lavorare per ottenere una realtà lavorativa che ci soddisfi a livello profondo e che, sul lungo termine, ci consenta di guadagnare sempre di più e di sentirci davvero realizzati nella vita.
Un lavoro che rispecchi chi siamo, come siamo fatti e che ci permetta di contribuire in modo concreto e significativo al benessere della famiglia e della società di cui facciamo parte.
Qual è dunque il punto di partenza per crearsi un lavoro da zero nel mondo in cui viviamo e alla luce di queste nuove circostanze?
La risposta è molto semplice ed è proprio davanti ai tuoi occhi. Il primo elemento fondamentale dal quale partire e sul quale lavorare sei proprio tu, con la tua esperienza e con le tue competenze.
La competenza è una combinazione di conoscenza + esperienza;
Non basta sapere qualcosa, ma bisogna metterla a frutto e fare esperienza.
Tutti abbiamo delle competenze, anche chi pensa di non averne nessuna, anzi, soprattutto chi pensa di non averne. Tutti abbiamo anche dei talenti, dei doni, delle doti naturali che ci consentono di svolgere un particolare lavoro con estrema facilità perché rispecchia la nostra vera natura e perchè è più congeniale al nostro tipo di personalità.
Durante il corso riceverai gli strumenti necessari per analizzare queste tue competenze e saper riconoscere da solo quali sono i tuoi doni e i tuoi talenti, come connetterli ad opportunità e settori in fase di crescita in un modo che ti permetta di creare molto valore per te e per gli altri.
Ma il primo passo di questo processo indiretto consiste nel comprendere un concetto fondamentale: il punto di partenza sei tu.
Ti auguro tutto il Meglio
Corrado Izzo
Alcune storie dei corsisti che trasformano la propria vita dopo il Corso “Come Crearsi Un Lavoro da Zero” mi toccano nel profondo.
Perchè la linea che separa il lavoro dalla vita personale ormai, soprattutto nei nostri tempi, è sempre meno marcata, per cui spesso una svolta in ambito lavorativo può diventare una vera e propria svolta di vita.
Quello di cui ti voglio parlare oggi è una delle basi su cui si fonda il Corso “Come Crearsi un Lavoro da Zero”.
Si tratta di un cambio di prospettiva così importante che quando i corsisti iniziano ad assimilarlo dentro di loro, allora iniziano sul serio a cambiare le loro vite.
Il concetto a cui voglio introdurti con questo articolo è molto semplice:
Ci sono dei momenti particolari che arrivano nella nostra vita…
Momenti in cui ti guardi dentro e ti accorgi che quello che hai costruito con grande determinazione e impegno sembra portarti infelicità invece che gioia.
Ognuno di noi coltiva più o meno assiduamente una certa passione.
C’è chi lavora tutto il giorno in fabbrica e poi non vede l’ora, in quel tempo che ha a disposizione alla sera, di mettersi a smanettare su delle vecchie moto per farle tornare al loro antico splendore.
C’è chi invece fa l’impiegato in ufficio e dopo otto ore di lavoro, se non di più, passa tutta la notte a dipingere bellissimi quadri a casa sua, solo per il piacere di farlo.
Non esiste stanchezza, non esiste che “non c’è tempo”. Una passione se la senti dentro la fai e basta.
E succede una cosa magica.
Il successo di un Corso (soprattutto quando si tratta di un corso sullo Sviluppo delle proprie Potenzialità e la Creazione di Valore) non può che misurarsi attraverso il raggiungimento di obiettivi concreti e tangibili.
Far parlare i risultati è il metodo più efficace ed è quello che preferisco.
Per questo motivo ho chiesto ad alcuni partecipanti del percorso “Come Crearsi un Lavoro da Zero” di condividere la loro esperienza e qui di seguito puoi trovare una testimonianza, quella di Andrea Rizzo, che per me ha un grande Valore.
Esattamente un anno fa (nel febbraio 2015) ti ho parlato di Giuseppe, un commercialista demotivato dal proprio lavoro statico, non appagante e sempre più in “crisi”.
Giuseppe, durante il corso “Come Crearsi un Lavoro da Zero” ha avuto modo di cambiare completamente il modo di vedere la propria situazione, personale e lavorativa, e da qui è scaturita un’idea.
Una domanda molto importante, per non dire fondamentale, che deve porsi chi si crea un lavoro è: Quanto vale un’ora della mia vita?
Durante il Corso ‘Come Crearsi Un Lavoro da Zero’ e durante le Sessioni di Coaching Imprenditoriale che faccio, arriva sempre il Momento in cui pongo questa Domanda…
ma nessuno finora è riuscito a darmi una risposta.
E tu… te la sei mai posta questa domanda?
Oggi ti voglio presentare Enrico, un ragazzo che prima di frequentare il Corso “Come crearsi un lavoro da 0” aveva già un lavoro e uno stipendio ‘sicuro’.
Un Perito elettrotecnico ben pagato che si licenzia 6 mesi dopo aver frequentato il Corso, per staccarsi da tutto e reinventarsi.
Per quale motivo? Continua a leggere